Parla Giorgio Pieri, responsabile della Comunità educante con i carcerati dell’Apg23
di MILENA CASTIGLI
Uomini che picchiano le donne, mogli e madri che non denunciano il compagno violento. Due facce drammaticamente correlate della stessa medaglia. Molte, troppe volte infatti, le vittime non chiedono aiuto; vuoi per paura, vuoi per una concezione errata della vita di coppia, secondo cui “i panni sporchi si lavano in famiglia”.
Eppure l’omertà – non solo della vittima, ma anche dei tanti che sanno ma non parlano – non permette di bloccare l’escalation della rabbia. Amori malati che, come ci ricordano le cronache nere quasi tutti i giorni, possono sfociare in un omicidio. Ma non si parli di raptus inaspettato. Quasi sempre, infatti, si tratta di una tragedia annunciata, dove nessuno è intervenuto in modo efficace. (continua a leggere)