In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini. perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
O Cristo, Signore mio, tu vivi il tempo della tua giornata incontrando e rialzando esistenze sofferenti, imprigionate nel male, paralizzate nell’amore. Il cuore, i tuoi occhi, le tue mani trasudano compassione per tutti, per le ferite che segnano i nostri animi. Sei tutto dedicato a liberarmi dalle febbri del mio egoismo perché non viva rannicchiato nel letto dei miei bisogni e delle pretese verso gli altri. Sollevato dalla tua forza mi ridoni la possibilità di scegliere semplicemente di essere servo. Quanto posto c’è nel tuo cuore per ogni grido di dolore, per ogni disperazione, per ogni solitudine, per ogni separazione, per ogni durezza!! Mi colpisce profondamente il tuo consumarti fino in fondo nell’amore per me e per ogni mio fratello e sorella. Pietro ti ha trovato immerso nel tuo intimo dialogo con il Padre Nostro, preso dall’ascolto e dalla comunione con la sua volontà di amore e di misericordia per tutti…e ti ha detto: “Tutti ti cercano!”…ed io ti cerco veramente, Signore Gesù? Sei veramente Tu il senso pieno della mia vita, la sorgente che mi purifica e libera dal male, la comunione salda che mi strappa dagli isolamenti? Sei veramente Tu il fuoco d’amore che brucia in me ogni egoismo ed ogni pensiero diabolico? O Cristo, unica ragione per il mio esistere, cambia il mio piccolo e misero cuore che tante volte ha la presunzione di bastare a se stesso, di autosalvarsi; fa che abbia sempre “sete di te” e mi lasci inquietare dai dolori dei fratelli perché poi l’inquietudine diventi compassione, intercessione, dedizione, servizio d’amore, Vangelo.
