Nelle scorse settimane la zona di Lamu, sulla costa nord del Kenya, in prossimità del confine con la Somalia, è stata teatro di numerosi attacchi terroristici che hanno reso molto tesa la situazione, a meno di tre settimane dalle elezioni generali. La risposta è stata una stretta militare che colpisce prima di tutto l’ambiente e la popolazione.
Durante la campagna elettorale, in un suo discorso nella contea, il presidente Uhuru Kenyatta ha dato ordine di sparare per uccidere i terroristi, o presunti tali, aprendo chiaramente la porta ad abusi, così come era successo dopo l’attacco all’università di Garissa, il 2 aprile del 2015, di cui erano rimasti vittime 147 persone, la maggior parte studenti. Allora le comunità somale erano state passate al setaccio. Centinaia di persone erano state arrestate e detenute in condizioni deplorevoli. Molti erano stati torturati. Le organizzazioni per la difesa dei diritti umani avevano diffuso rapporti preoccupanti, mentre molti analisti avevano osservato che gli abusi fanno il gioco del terrorismo, esacerbando i contrasti invece di risolvere i problemi che li scatenano….
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