Senza figli. Perché in Italia (e nei Paesi ricchi) la natalità non riparte
Nuovi stili di vita, economia, precarietà del lavoro, donne penalizzate. Ecco perché senza misure drastiche la crisi non si può superare
Il calo delle nascite continua, ma il clima da campagna elettorale non aiuta a riflettere sulle vere cause di questa crisi. Nascono meno bambini in Italia (464mila nel 2017) perché la riduzione della natalità dura da così tanto tempo che oggi ci sono meno donne che possono metterne al mondo:negli ultimi 10 anni le donne in età fertile, dai 15 ai 50 anni, sono calate di un milione (-900.000). Inoltre l’età media del parto è salita a quasi 32 anni (31,8), fatto che rende più complicato avere più figli nel corso della vita. Insomma, ci sono ragioni strutturali molto forti che rendono difficile recuperare terreno, e la demografia richiede una certa pazienza. O misure drastiche.
Una delle ragioni principali del crollo demografico, che in Italia ha portato il tasso di fecondità a 1,34 figli per donna, è stata la crisi economica. Un recente studio dell’istituto demografico di Vienna sull’impatto della Grande recessione in Europa ha confermato che crisi e disoccupazione hanno avuto un impatto diretto sulla dimensione delle famiglie…..