Da UNA CHIESA POVERA PER I POVERI di Giorgio Scatto, Comunità monastica di Marango:
«Alcuni verbi ci possono aiutare a camminare sulla strada giusta per edificare “una chiesa povera per i poveri”:
Prendere iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare e festeggiare.
– La comunità evangelizzatrice sperimenta che il Signore ha preso l’iniziativa, l’ha preceduta nell’amore, e per questo essa sa fare il primo passo, sa prendere l’iniziativa senza paura, andare incontro, cercare i lontani e arrivare agli incroci della strade per invitare gli esclusi.
– La comunità evangelizzatrice si mette mediante opere e gesti nella vita quotidiana degli altri, accorcia le distanze, si abbassa fino all’umiliazione se necessario, e assume la vita umana, toccando la carne sofferente di Cristo nel popolo.
– La comunità evangelizzatrice accompagna l’umanità in tutti i suoi processi, per quanto duri e prolungati possano essere.
– La comunità evangelizzatrice sa anche “fruttificare”. La comunità evangelizzatrice è sempre attenta ai frutti, perché il Signore la vuole feconda. Trova il modo per far sì che la Parola si incarni in una situazione concreta e dia frutti di vita nuova.
– La comunità evangelizzatrice gioiosa sa sempre “festeggiare”. Celebra e festeggia ogni piccola vittoria, ogni passo avanti nell’evangelizzazione. L’evangelizzazione gioiosa si fa bellezza nella Liturgia in mezzo all’esigenza quotidiana di fare progredire il bene. La Chiesa evangelizza e si evangelizza con la bellezza della liturgia, la quale è anche celebrazione dell’attività evangelizzatrice e fonte di un rinnovato impulso a donarsi”».