Ormai il bilancio delle vittime del crollo del Ponte Morandi, avvenuto martedì 14 agosto, è definitivo: i soccorritori hanno trovato altre quattro vittime: un uomo e un’intera famiglia all’interno di un’auto nel greto del torrente Polcevera, sotto un grosso blocco di cemento del viadotto crollato alla vigilia di Ferragosto. Si tratta di Cristian Cecala, della moglie Dawna e della loro figlia Kristal di appena 9 anni, di cui non si avevano notizie da martedì 14, e dell’operaio genoveseMirko Vicini, dipendente dell’Amniu, travolto dal pilone crollato
Il bilancio della sciagura sale dunque a 42. Un disperso, un cittadino tedesco, di cui non si avevano notizie, è stato localizzato sano e salvo.
Oggi è il giorno di lutto nazionale, proclamato in concomitanza con i funerali di Stato, per 19 persone, celebrati dal cardinale Angelo Bagnasco. Le famiglie di altre 20 vittime hanno preferito celebrare privatamente le esequie, in alcuni casi per rimarcare le responsabilità dello Stato nella morte dei propri cari. “È una scelta dei familiari ai quali va tutto il rispetto, e che certamente farà pensare chi di dovere”, è stato il commento del cardinale Bagnasco.
I FUNERALI DEI QUATTRO GIOVANI VENERDI’ A TORRE DEL GRECO
Le vittime rimaste a Genova sono riunite nei padiglioni della Fiera. Un cuscino di piccole rose gialle sulla bara bianca di Samuele, con i suoi otto anni, la più piccola delle 41 vittime finora accertate. La sua bara è al centro dell’area antistante l’altare allestito nel padiglione Blu della Fiera di Genova, zona porto…