L’appuntamento si articolerà in quattro serate, il 30 settembre, l’1, 7 e 8 ottobre. Cambia la sede: nel “tradizionale” Pio X sono in corso dei lavori e l’appuntamento è fissato nella sala Longhin del Seminario vescovile.
La cura per il creato e l’urgenza di scelte concrete per difendere la Casa Comune, oggi sempre più minacciata, è diventata una priorità necessaria dell’azione politica e sociale, sia a livello globale che locale. Il dibattito di questi mesi ci fa ulteriormente comprendere e apprezzare la portata, per certi aspetti rivoluzionaria, dell’enciclica Laudato Si’ di papa Francesco, scritta nel 2015.
Parte da questi elementi la trentatreesima Settimana sociale dei cattolici trevigiani, intitolata “Ecologia integrale: necessità e virtù”. L’appuntamento si articolerà in quattro serate, il 30 settembre, l’1, 7 e 8 ottobre. Cambia la sede: nel “tradizionale” Pio X sono in corso dei lavori e l’appuntamento è fissato nella sala Longhin del Seminario vescovile. Gli organizzatori sono “La Vita del popolo”, l’Azione cattolica, l’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e lavoro e il Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic), con la collaborazione dell’associazione “Partecipare il presente”.
“Laudato Si’, la Rerum Novarum del XXI secolo. Il compito che ci sta davanti” è il tema della prima serata del 30 settembre, con l’introduzione dell’amministratore apostolico, mons. Gianfranco Agostino Gardin, e la relazione di don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale sociale e del lavoro. “Interpellati dall’emergenza climatica” l’argomento del 1° ottobre, con il prof. Matteo Mascia (Fondazione Lanza). Di “Nuovi stili di vita nella Chiesa e nella società” si parlerà il 7 ottobre, con il saluto di mons. Michele Tomasi, nuovo vescovo di Treviso, e gli interventi di Cecilia Dall’Oglio, coordinatrice di Gccm – Global Catholic Climate Movement (Movimento cattolico globale per il clima) per Italia ed Europa, ed Ermete Realacci, presidente fondazione Symbola….