Vivo lo stupore per questo dono inaspettato e la trepidazione per la responsabilità così grande che questo comporta, assieme alla speranza nella misericordia del Signore che saprà guidarci, accompagnarci, spronarci e sostenerci nel cammino di fede che insieme siamo chiamati a percorrere.
Alla Chiesa di Dio che è in Treviso:
vi invio di tutto cuore il mio sincero e fraterno saluto nel giorno in cui viene comunicata la mia nomina a Vescovo della Diocesi di Treviso.
Vivo lo stupore per questo dono inaspettato e la trepidazione per la responsabilità così grande che questo comporta, assieme alla speranza nella misericordia del Signore che saprà guidarci, accompagnarci, spronarci e sostenerci nel cammino di fede che insieme siamo chiamati a percorrere.
Non ci conosciamo ancora, ma avremo presto occasione di incontrarci. Siamo però già tutti conosciuti dal Signore della storia e della Chiesa, da Gesù Cristo che nel dono della sua vita per noi fa nuove tutte le cose e ci apre la via della gioia e della pace. In Lui siamo già uniti, Lui è all’opera in tutti noi e in ciascuno di noi. La decisione di papa Francesco di mandarmi a voi intreccia le storie delle nostre esistenze come una sorprendente novità per voi e per me. Ci affidiamo con fiducia al Dio della vita, sapendo che “Lui ci ha fatti, e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo” (Sal l 00)…