di FRA EMILIANO ANTENUCCI
Alla scoperta di un vizio che ci fa rifiutare la gioia proveniente da Dio
L’accidia, o pigrizia spirituale, giunge a rifiutare la gioia che viene da Dio e a provare ripulsione per il divino. (Catechismo della Chiesa cattolica n.2094) L’accidioso non sa faticare. Soprattutto non si sa dedicare. Nel nostro tempo vi sono uomini che non sanno coltivare a lungo neppure un amore (Salvatore Natoli). Questo peccato consiste nella perdita di interiorità, di desiderio, di passione e di interesse per la vita. E’ proprio una “paralisi” dell’anima che ci blocca nel camminare verso Dio e verso gli altri. Corrisponde alle volte con la noia o la depressione, ma è una vera e propria “malattia dell’anima” che ci conduce verso il vuoto e non-senso di vivere.