A poco meno di un mese dalle elezioni, il Paese latinoamericano è sempre più in difficoltà. A portare il peso della crisi, soprattutto la povera gente, ridotta ormai alla fame.
In ventiquattro mesi la frontiera della Colombia è stata attraversata, per l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, da circa un milione di venezuelani in fuga da una crisi economica e sociale insostenibile. Un esodo che si è ampliato da agosto: da allora sono arrivati circa 250 mila venezuelani, più o meno 3 mila immigrati al giorno. Una situazione difficile per la Colombia, un Paese economicamente modesto con una buona credibilità internazionale e con alle spalle un conflitto interno durato anni. Il governo ha nel frattempo sospeso il rilascio dei visti temporanei ai venezuelani.
Gli altri Paesi confinanti, interessati meno da questo esodo, affrontano la questione in maniera diversa: con i permessi di lavoro il Perù; con interventi di emergenza il Brasile e con misure più restrittive per gli ingressi Panama…..
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